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Quando si parla di compressori, non c’è nulla di più venerato del Fairchild 670. Ma per una volta non siamo qui per parlare del 670… Il Mercury 666 è una ricreazione del Fairchild 666, meno conosciuto ed estremamente raro. A differenza dello stile delta-mu del 660 e del 670, il Fairchild 666 utilizzava un progetto ibrido a stato solido e valvole ed era la risposta Fairchild all’opto-compressore Teletronix LA-2A. All’epoca era un punto di forza dei Mowtown Studios e di Abbey Road, e fu usato soprattutto come compressore per le voci in dischi di artisti del calibro di The Hollies e Gerry and the Pacemakers. Forse l’utilizzo più famoso, tuttavia, è stato quello come componente chiave della tecnica multi-bus “Brauer-izing” di Michael Brauer. Mercury ha preso tutte le caratteristiche essenziali e gli attributi sonori del 666 originale e li ha distillati in un’unità costruita appositamente per lo studio moderno. Al primo confronto, il miglioramento più evidente è forse l’usabilità dell’unità. Il Fairchild 666 originale era noto per i suoi controlli complicati, molti dei quali richiedevano un cacciavite per essere regolati. Non era un problema ai tempi in cui bastava “impostare e dimenticare”, ma per le applicazioni moderne è chiaramente poco pratico. Il Mercury rende tutto facilmente accessibile: persino la calibrazione del metering ha una manopola dedicata!

Anche altri fattori del progetto originale erano intrinsecamente limitanti. Il Fairchild non aveva altro che il controllo della compressione, il rilascio, il controllo del guadagno, il livello di ingresso e le sue funzioni “auto-ten” per la soglia e il rilascio (auto-ten = attenuazione automatica). Il Mercury riprende queste caratteristiche e le combina con altre per creare qualcosa di più simile a un progetto ibrido 666/660, tra cui 5 impostazioni aggiuntive della costante di tempo per una maggiore flessibilità, la regolazione dedicata del guadagno in uscita, il filtro Side chain, un EQ Baxandall e persino un controllo del mix.

È interessante notare che è presente anche un controllo “DC Adjust”, che regola efficacemente la quantità di segnale DC immesso nel circuito di compressione a stato solido. Ciò consente di ottenere un’ampia gamma di caratteristiche, dal controllo dinamico pulito e trasparente alla compressione più aggressiva e satura. Dal punto di vista topologico, il Mercury 666 impiega un nuovo Mercury “SSGRE” (elemento di riduzione del guadagno a stato solido), con un amplificatore di guadagno separato a due valvole, single ended. Utilizza valvole 12AX7 e 12BH7 e un trasformatore di uscita personalizzato.

Nonostante l’aspetto, si tratta di un apparecchio sorprendentemente leggero, che per molti versi testimonia l’economia del progetto. Nel 666 non c’è nulla che non sia necessario: ogni componente è stato accuratamente selezionato per garantire prestazioni di qualità, un funzionamento affidabile e un flusso di segnale efficiente. Dal punto di vista sonoro, il Mercury 666 è ciò che ci si può aspettare quando si vede il suo aspetto esteriore di ispirazione vintage, ma è anche molto di più. La combinazione di una moderna compressione a stato solido con uno stadio di guadagno a valvole e trasformatori dal suono deciso e denso lo rende unico e versatile. Brilla sulle voci e su altre sorgenti dinamiche, fornendo uno stile di compressione “in-your-face”, simile a una colla, ma può anche domare i transienti veloci di strumenti più complessi in modo relativamente trasparente e piacevole.

La regolazione della corrente continua produce più colore ed è particolarmente utile per aggiungere personalità vintage a sorgenti come sintetizzatori e bassi, mentre il collegamento stereo di una coppia di Mercury 666 crea uno dei migliori compressori per batteria e mix-bus che abbiamo mai sentito.

Il Mercury 666 è ora in demo presso i nostri showroom di Londra e Milano, prenota oggi stesso un posto per esplorare le sue caratteristiche avanzate, la sua versatilità e l’eccezionale qualità del suono. Scopri cosa può fare il Mercury 666 per i vostri mix e perché pensiamo che sia un’aggiunta indispensabile all’arsenale di ogni studio!

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